2° Raduno di Kayak da Mare a Portopalo (SR); 3 Luglio 2011



Attilio Nardo, Presidente dall’ Associazione Pescatori di Portopalo di Capo Passero “San Francesco di Paola” (www.assopescaportopalo.it) è uno che fa le cose per bene. Lo ha dimostrato organizzando la manifestazione: “Giochi di mare, di vento e di terra” che ha visto la partecipazione di tanti sportivi ed appassionati che hanno affollato la piazza principale del paese colorando con le loro attrezzature il cielo ed il mare. Una sfilata di aquiloni di tutte le forme e grandezze, un revival di antichi giochi di strada quasi dimenticati e per un giorno protagonisti del divertimento di ragazzini ed anziani e una spettacolare invasione  di  kayak da mare che hanno dipinto lo specchio d’acqua antistante la piazza di mille colori, sono il gran risultato del lavoro di Attilio che ha regalato una giornata indimenticabile a tutti.
Alle 7,30 Carmelo ed io eravamo già in Piazza a montare il gazebo e preparare le attrezzature per la manifestazione dei Kayak da Mare che Attilio ci ha chiesto di curare.
Alle 8,00 ci ha raggiunti Enrico che ci ha dato una mano e così alle 8,30 abbiamo iniziato a raccogliere le prime iscrizioni ai fini assicurativi. Ogni partecipante ha ricevuto una busta con un cappello, una confezione di pomodoro ciliegino, uno spuntino, una medaglia ricordo, una bottiglia d’acqua ed un portachiavi serigrafato.
Il programma della manifestazione di Kayak da Mare era articolato in due fasi: periplo dell’isola di Capo Passero in mattinata e gara nel pomeriggio.
Il periplo è iniziato un’ ora e mezza dopo l’orario previsto a causa del ritardo di Giuseppe Di Mauro … anzi, per essere più precisi, a causa della sua irriducibile disponibilità che lo vede impegnarsi ad ogni evento nel trasporto dei kayak di parecchi di noi sul suo carrello. Carrello che carica e scarica quasi sempre da solo. Ho sempre pensato che ogni uomo ha il suo modo per guadagnarsi il paradiso: Giuseppe ha scelto questo.
Dopo aver scaricato i kayak dal carrello siamo scesi in spiaggia e ci siamo messi alla guida del gruppo; alle 11,00 abbiamo iniziato il periplo. La formula è ormai più che rodata: Giuseppe chiude il gruppo controllando che nessuno resti troppo indietro ed io lo apro dando l’andatura. In mezzo i nostri amici/kayaker più fidati: Carmelo, Fabrizio ed Enrico sui quali contiamo qualora le condizioni meteo marine si mettessero male e qualcuno dei partecipanti si trovasse in difficoltà, sebbene due barche appoggio fornite dall’ Associazione Pescatori ci abbiano scortati per tutto il percorso.
Al largo ci ha colti il vento (come avevamo previsto) ma il gruppo ha seguito alla lettera  le nostre raccomandazioni e tutto è andato più che bene.
Tra i partecipanti meritano una menzione particolare i ragazzi della SKA di Brucoli, Vincenzo Grana ed il suo gruppo (venuti da Sampieri la sera prima a bordo dei Kayak), il gruppo di Siracusa, Marzia la temeraria che pur non pagaiando da tanto tempo si è buttata nell’avventura (coinvolgendo il suo ragazzo), Enrica che ha compiuto il suo primo periplo con grande orgoglio di papà Enrico, Kety che con tanta pazienza ha scattato numerose foto e mi ha permesso di creare il post che state leggendo, Serena, Margherita e Lucia che hanno pagaiato accanto ai loro "uomini di mare" senza mai restare indietro, Carmelo che da 3 anni si impegna a far crescere questa manifestazione insieme al papà che lo affianca instancabile, Fabrizio che col suo doppio dal fondo trasparente ha regalato splendide visioni del fondale a chi si affacciava dal suo pozzetto, Gabriele che finalmente è tornato a navigare con i suoi vecchi amici, Corrado che ha affrontato la sua prima esperienza di endurance in kayak da mare pagaiando da Pozzallo a Portopalo nonostante le avverse condizioni meteo marine, Vincenzo, la mascotte del gruppo, che a soli 13 anni e con un kayak difficile da pilotare è riuscito a completare il periplo contrastando il vento.
Completato il giro dell’Isola alle 12,30 circa e dopo un break pomeridiano ci siamo rivisti tutti in spiaggia per la seconda fase dei lavori: la gara.

Piazzate due boe al largo ed altre due in prossimità della spiaggia a segnare l’arrivo, ai partecipanti è stato esposto il percorso e date le istruzioni necessarie al corretto svolgimento della gara.  

Questi gli equipaggi su K1: Francesco Andriani, Corrado Giuga, Gabriele Melita, Francesco Cannarella, Roberto Campisi; su K2 le coppie: Giuseppe Di Mauro / Fabrizio Acquaviva e Carmelo Burgaretta / Enrico Musarra.
 
Gli atleti hanno avuto 20 minuti a disposizione per il riscaldamento ma quelli che hanno saputo sfruttare meglio questo tempo sono stati Giuseppe e Fabrizio che, da “gran volponi” ed esperti di Kayak da Mare quali sono, si sono concentrati sulle virate strette per affrontare al meglio i giri di boa. Giuseppe agganciava davanti, Fabrizio spazzava dietro ed io, che li osservavo dalla spiaggia avevo già capito chi avrebbe vinto. Il loro doppio virava con una agilità incredibile e i loro sorrisetti “la dicevano tutta”.
Alla partenza sono schizzati tutti velocissimi, ma quasi subito Gabriele si è fermato a causa di un forte dolore al braccio; nel frattempo gli altri guadagnavano la prima boa cercando di contrastare il vento che spingeva i kayak fuori rotta. E li, al passaggio sulla prima boa, la strategia di Giuseppe e Fabrizio si è dimostrata vincente: hanno accumulato un vantaggio tale sugli altri che nessuno è più riuscito a raggiungerli, sebbene Francesco Andriani su K1 li tallonasse stretti.
Anche la fase della premiazione è stata un vero divertimento: Francesco Andriani primo su K1, Corrado Giuga secondo; Roberto Campisi terzo;Giuseppe e Fabrizio primi assoluti e primi su K2, Carmelo ed Enrico secondi su K2.
Si … sembravamo tutti dei bambini felici … forse perché è proprio questo lo spirito del Kayak da Mare.
A conclusione della premiazione, ahimè … la fase più dura per un vero Kayaker Marino: riporre l’attrezzatura e sistemare i kayak sui tetti delle auto, dei camper e sui carrelli per fare ritorno a casa.
Per tutti appuntamento al prossimo anno.