Cicloturismo: Montenegro

Giro cicloturistico del Montenegro in 5 + 1 giorni.


1° giorno (14 Settembre-arrivo ore 8,00): Bar-Lago di Scutari-Podgorica-Danilovgrad-Monastero di Ostrog-Niksic; km 124; D+ 1540mt.
2° giorno (15 Settembre): Niksic-Savnik-Parco del Durmitor-Lago Nero-Zabliak; km 92; D+ 1782mt
3° giorno (16 Settembre): Zabliak-Parco del Durmitor-Pluzine-Lago Pivsko-Niksic; km 95; D+ 1490mt.
4° giorno (17 settembre): Niksic-Lago Slansko-Vilusi-Baia di Cattaro-Risan-Perast-Cattaro; km 109; D+ 738mt.
5° giorno (18 Settembre): Cattaro-Budva-Sveti Stefan-Petrovac-Sutomare-Bar; km 82; D+ 540mt.
6° giorno (19 Settembre-partenza ore 22,00): Visita alle città di Bar e Bar antica; km 35.


Arrivo a Bar - Montenegro (Crna Gora). La nave della "Montenegro Lines" impiega circa 10 ore per traghettare da Bari a Bar. Il passaggio ponte costa € 60 a tratta e la bici viaggia gratis.

Mio fratello ... Alessandro e sullo sfondo le montagne che ci aspettano!

Il primo viadotto
Se andate in Montenegro in bicicletta evitate la strada che ho evidenziato con le biciclette azzurre; oltre ad essere vietata vi fa attraversare un tunnel di oltre 4 km (foto seguente); come potete ben vedere esistono percorsi alternativi.ATTENZIONE! Se utilizzate questa stessa cartina (che vi consiglio) non fidatevi delle strade gialle, sono difficili da individuare perchè piccolissime ed inoltre sono mulattiere consigliate a chi ha una mtb con copertoni artigliati. Le strade arancioni (strade regionali) sono piccolissime ma asfaltate. Dopo il primo giorno abbiamo capito che è preferibile mantenersi sulle strade rosse, vie di grande comunicazione lungo le quali è possibile trovare punti di ristoro e market

Il tunnel più lungo dell'intero tour. E' possibile attraversarlo pedalando su uno stretto marciapiedi, ma risulta impegnativo. Alla fine ci hanno fermato ed intimato di tornare indietro con un autobus. Il tratto di strada è vietato alle biciclette, ma in verità non abbiamo visto nessun cartello stradale con l'indicazione relativa (potrebbe esserci sfuggito). Dopo un pò di insistenze e la promessa di mantenerci sul bordo strada otteniamo il permesso proseguire.
 


Skadarsko jezero - Il lago di Scutari

Un braccio del lago di Scutari su cui sorge un piccolo villaggio di pescatori

Qui il pesce si espone sulla carriola e si mostra appeso ad un amo. La lunghezza di ciascun esemplare è di circa 60 cm.

L'ingresso a Podgorica

Podgorica: Il ponte del Millennio

Podgorica: il fiume Moraca

Podgorica: non pensavamo che ci facessero passare dato il gran numero di automezzi in manovra e il poco spazio a disposizione. Ma sembra che ci abbiano ignorato

Sosta pranzo

In alto si intravede il Monastero di Ostrog, meta di pellegrini e turisti. Ad un primo sguardo intuiamo che ci aspetta una salita ... interessante!!!

Una chiesa ai piedi del Monastero di Ostrog; da qui in poi inizia la scalata!

L'ingresso al Monastero

Il piazzale antistante il Monastero di Ostrog è "pavimentato" da uno stuolo di coperte, materassini e sacchi a pelo che i pellegrini stendono per rimanere in preghiera l'intera giornata e pernottare. Nel riquadro piccolo una pila di coperte che il personale offre a chi non ha le proprie: ad ogni pellegrino spettano tre coperte. Abbiamo valutato la possibilità di rimanere a dormire qui, ma la temperatura è piuttosto fresca e Niksic ci reclama. Al nostro ingresso nel piazzale siamo stati invitati dal personale a coprirci le gambe e per questo ci è stata "imposta" una coperta da legare in vita. Abbiamo girovagato lungo il piazzale e ... occorre che ci ritorni perchè qui "si respira meglio"


Il Monastero di Ostrog

Abbiamo incontrato parecchi tunnel bui ma fortunatamente brevi, come questo all'uscita del Monastero in direzione Niksic

A Niksic la conclusione della prima tappa. Qui il pernotto "più costoso" dell'intero viaggio: 25€ a persona. Dalla prossima notte pagheremo solo 10€.

Alessandro si appresta a staccare le borse dal portapacchi ... un'operazione noiosa che fa per la prima volta da cicloturista. Ha iniziato ad andare in bici appena 5 mesi fa e per questo avevo programmato per lui una prima tappa di soli 60 km. Ne ha invece fatti 124, con una ventennale Trek in acciaio carica di bagagli superando un dislivello positivo di ben 1540mt. A questo punto affermerei che un Catalano non si smentisce mai ...


Uno dei punti di ristoro che si incontrano lungo la strada e che permettono ad un cicloturista di non appesantirsi con grosse scorte alimentari

L'ingresso al Parco del Durmitor, la catena montuosa più alta del Montenegro.

Il 2° pernotto, alle porte di Zabliak ed in pieno Parco del Durmitor. Un angolo di paradiso, prato meraviglioso, casetta da favola (dormiremo nella mansarda di cui si vede la finestra e ceneremo al piano di sotto riscaldati da una stufa a legna) e accoglienza di tutto rispetto. Lasciamo i bagagli in camera e ci dirigiamo a visitare la città di Zabliak ed il Lago Nero.

A proposito dell'accoglienza ... ecco la cena (per la cronaca 8€ a persona) che la padrona di casa ci ha servito dopo averci versato del buon vino. Inutile aggiungere altro ... se non l'indirizzo: Apartmani Jaksic - Pored puta Risan-Zabliak na 7km od centra Zabliak. Tel +382 069 019 636, +382 069 446 018

La biglietteria del Lago Nero (Crno jezero)

Crno jezero riva est. Il lago continua dietro il bosco e fino ai piedi della montagna. Ho provato a chiedere perchè si chiamasse Lago Nero ma non ho ottenuto nessuna informazione

Crno jezero riva ovest

Il passo più alto che abbiamo superato lungo l'esplorazione del Durmitor: 1908 mt. Pochi chilometri a sud di Zabliak parte una strada lunga circa 30km che taglia il parco del Durmitor da est a ovest e si conclude nei pressi della città di Pluzine. Nella foto sotto ho indicato il passo e, in arancione, la strada che abbiamo percorso

Incredibile la fortuna con le condizioni meteo! La pioggia era sempre poco avanti o appena dietro le nostre bici (non solo sul Durmitor); abbiamo anche incontrato grandi banchi di nebbia, ma non ci siamo mai bagnati. Un vero miracolo!!! La temperatura si è abbassata fino a 8°, ma eravamo ben equipaggiati

  Per molti km ci siamo mantenuti in quota, tra i 1800 ed i 1700 mt ma ora, superato il passo, inizia la discesa verso Pluzine. Sosta per coprirci bene e ... via lungo i tornanti.
Completato il Durmitor, causa rischio pioggia, si era deciso di percorrere una scorciatoia (bici in rosso) per tornare quanto prima a Niksic. Ma la strada segnata in giallo che avremmo dovuto percorrere per riallacciarci a quella principale consisteva in una mulattiera adatta solo a mtb. Così siamo passati da Pluzine (bici in azzurro) e, siccome "non tutti i mali vengono per nuocere", grazie a questo imprevisto abbiamo potuto vedere il Lago Piva

Tornanti sul Durmitor 

Pivsko jezero - Il lago Piva. Dopo essere scesi "in picchiata" dal Durmitor ci affacciamo sul lago Piva; all'inizio pensavamo si trattasse di un fiume. Il colore delle acque è di un azzurro così brillante che restiamo per un pò ipnotizzati a guardarlo.

Da quota 1908mt del Durmitor siamo scesi a quota 630mt del lago Pivsko in pochissimi km dovendo così indossare tutte le protezioni di cui disponevamo: paragola, coprigambe, cappello e addirittura la giacca impermeabile sopra il wind-stopper.

Per chiudere il giro ad anello intorno al Durmitor siamo tornati a Niksic. In foto il bungalow dove abbiamo dormito (terza notte). Misurava solo mt 2x2 ma all'interno era ben riscaldato e confortevole.

Slansko jezero - Il lago Slansko. Abbiamo incontrato diversi cani per le strade, ma a differenza di quanto accade dalle nostre parti, nessuno ci ha mai inseguito o attaccato



La mia Specialized Tricross si è rivelata ancora una volta affidabile e robusta.

Ecco i prezzi dei carburanti. In Montenegro la moneta ufficiale è l'Euro; qui il carburante costa quasi 50 centesimi meno che da noi

Ci siamo chiesti per un pò cosa indicasse questa scritta; la incontravamo ogni 20/30 km circa e sempre scritta con bombolette spray su muri, pietre o vecchie case in rovina. Abbiamo poi capito che si tratta del numero telefonico del pronto intervento stradale ... insomma ... il carro attrezzi!

Boka Kotorska - Le Bocche di Cattaro. Rappresentano il più grande fiordo del Mediterraneo e sono considerate il confine tra oriente ed occidente

Lungo la Baia di Cattaro, nei pressi della città di Risan, sorge il Monastero di Banja (Monastir Banja).

L'ingresso del Monastero

Il campanile

Dalla fontanella all'interno del Monastero si può godere di un'ottima veduta sulle montagne che circondano la Baia di Cattaro.

La chiesetta del Monastero di Banja

Un'isola nel Bacino di Cattaro


Kotor - Cattaro. Il muro di cinta della città vecchia di Cattaro. Nella lingua del posto "Città vecchia" si traduce con "Stari grad"

Per le vie dell'antica Cattaro. Tutta la pioggia cui siamo scampati sul Durmitor ci ha "presi in pieno" durante la cena all'aperto in un ristorante tipico della città antica ... poco dopo aver scattato questa foto. Un vero acquazzone che è passato attraverso gli ombrelloni bagnando tavoli, sedie e ... tutti noi seduti a cenare.


Qui vogliono essere certi che le multe non volino via e quindi le assicurano al parabrezza con il nastro adesivo. Ah ... dimenticavo ... 60€ per sosta vietata!


Una delle porte di Cattaro

Cattaro - Kotor. Una via tipica

In alto è possibile intravedere un'altra chiesa e le antiche mura di cinta della fortezza sopra Cattaro

La montagna sopra Cattaro e la chiesa quasi in cima

Il nostro pernotto a Cattaro. Mentre pedalavamo in centro città alla ricerca di un posto in cui dormire siamo stati invitati da un signore a casa di suoi amici. Qui abbiamo trovato una signora anziana che ci ha accolti come dei parenti stretti. Abbiamo potuto fare il bucato e tutte quelle operazioni che comunemente si svolgono a casa propria. La signora continuava ad offrirci da bere e da mangiare e l'indomani mattina, alla partenza, ci ha dato due panini con formaggio da consumare durante la giornata e ci ha raccomandato di andare piano

Stiamo per entrare a Budva, la città Montenegrina più mondana. Forse perchè abituati alla quiete dei paesaggi fino ad ora incontrati, forse perchè troppo simile alle nostre città più turistiche ... fatto sta che Budva l'abbiamo attraversata quasi senza fermarci.

Una splendida spiaggia poco prima di Budva


Stari grad Budva - Città antiva di Budva. Una delle porte

Budva - Una spiaggia

Budva - Vista su una spiaggia dalle mura della città antica

La città di Sveti Stefan

Alessandro va in avanscoperta alla ricerca di un accesso alla spiaggia più accattivante che abbiamo visto. Purtroppo il dislivello è molto alto e ci rendiamo subito conto che si può accedere solo a piedi. Dovremmo lasciare le bici fuori dalla nostra vista o alternarci per fare un tuffo. Alla fine decidiamo di rinunciare.

Ed ecco la spiaggia alla quale rinunciamo!!!

Città di Bar - Qui passeremo la nostra ultima notte in Montenegro. Per trovare questo hotel abbiamo impiegato quasi un'ora passandoci davanti diverse volte senza mai vederlo. Ottima struttura, la consiglio vivamente. Le camere sono grandi e ben strutturate, la posizione è proprio al centro della città e a 400 mt dal lungomare. Ad accogliervi, una sorridente ragazza che gestisce l'hotel e parla la nostra lingua. Ecco l'indirizzo: Apartmani "Peda", Bulevar 24. Novembra H-14, 85000 Bar; tel +382 30 311 682, mobile +382 67 484 804. e-mail: apartmani@skerovicgradnja.me

Stari grad Bar - La città vecchia di Bar

La città vecchia di Bar, a differenza di quelle che abbiamo visitato fino ad ora, si trova a 6 km dalla città nuova, ovviamente la cornice è sempre rappresentate dalle montagne.



La strada principale di Bar vecchia che costeggia le mura. Tutta in forte pendenza e ricca di tipici negozietti di prodotti alimentari locali e souvenir.


Alla fine della strada principale visitiamo un campo nomadi e veniamo accerchiati dai bambini che restano colpiti dalle nostre bici. Cominciano a scrutare tutto ciò che è amovibile, toccano, staccano, guardano e poi ... restituiscono. Conosciamo il leader della comunità che ci racconta, in un italiano di tutto rispetto, di aver lavorato a Milano diversi anni

Di fronte l'ingresso principale della città antica di Bar vediamo un Minareto turco con le lapidi tipiche di questa cultura

L'ingresso al Minareto


Una serie di lapidi nel Minareto


Il ristorante "Berlin" a Bar ... particolarissimo e "appetitosissimo"!!!

L'interno del locale, la cuoca (di spalle) che ogni tanto ci saluta e ci chiede se il cibo è di gradimento. La nostra ultima cena in Montenegro

Così come la fine di un giorno è segnata dal tramonto ... la fine di un viaggio è accompagnata da un pizzico di tristezza

Tutto è andato bene; il Montenegro è splendido e con le sue salite, i panorami mozzafiato e l'incanto delle acque sembra creato per soddisfare anche i cicloturisti più esigenti

Il traghetto che fa la spola da Bari a Bar ha già acceso i motori e ci aspetta ...

Il nostro percorso