KUNG FU

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Rino Catalano ha studiato Arti Marziali raggiungendo il 4° grado nello studio dello stile tradizionale di Kung Fu denominato Wing Chun.
Ha studiato e combattuto nello stile Jeet Kune Do (lo stile di Bruce Lee di combattimento da strada) conseguendo per meriti ed esami il titolo di Istruttotre di 3° livello per conto della FEDIKA - Federazione Italiana Karate. Nell'ambito dello stesso stile si è inoltre specializzato in tecniche avanzate di difesa da coltello.
Ha insegnato Difesa Personale e Tecniche di Combattimento presso strutture pubbliche e private.
Attualmente organizza stage di introduzione alle Arti Marziali ed insegna tecniche di difesa nella sua piccola palestra, la Saletta Drakaina.
Ha iniziato a scrivere il suo libro: "Profilo di un possibile combattente", che contiene esperienze maturate nei combattimenti e nell'insegnamento del Kung Fu




"Ottenere 100 vittorie su cento battaglie non è il massimo dell'abilità: vincere il nemico senza bisogno di combattere, quello è il trionfo massimo"
                            Sun Zu, L'arte della guerra, cap. 3°


"Nel luogo in cui il cuore e la mente si riappacificano viene concepito lo spirito del puro combattente; in quel luogo egli attende di nascere"
                          Profilo di un possibile combattente


La parola Kung Fu, secondo l'interpretazione occidentale più accreditata, significa: Ottenere con duro lavoro.
Il lavoro del Kung Fu non consiste, come lo intendiamo noi, solo nell'impiego di energie e nel tangibile affaticamento fisico, ma in qualcosa di ben più profondo e radicale. La mente, lo spirito ed il corpo sono chiamati a cooperare e solo quando saranno un'unica, indivisibile entità armoniosa il miracolo del Kung Fu conoscerà la sua realizzazione.


Personalmente ho acquisito il Kung Fu attraverso la pratica costante delle Arti Marziali, l’esperienza Zen e la Meditazione.
Arte Marziale, Zen e Meditazione sono i tre ingredienti indispensabili alla realizzazione del Kung Fu. In mancanza di uno solo di essi, la coscienza che ne avremo sarà parziale.

Arte Marziale
Spesso sentiamo usare questo termine, ma mai ci soffermiamo ad esaminarlo. Eppure quante volte sentiamo dire o diciamo: “Faccio Arti Marziali”?
LArte è un dono col quale si nasce oppure no. Punto e basta! Non si può decidere di diventare artisti da un giorno all’altro.
Tuttavia nulla può impedirci di accostarci all’arte, circondarci di essa ed addirittura cimentarci nella ricerca di uno stile personale. Nel caso dello studio delle Arti marziali, con la parola Arte si intende quindi lo Stile o più precisamente l’elaborazione di uno “Stile personale”.
Bruce Lee andò oltre; 
egli fu un vero Artista Marziale poiché dalla elaborazione di uno stile personale
giunse alla codificazione di un’Arte Marziale universalmente riconosciuta: 
il Jeet Kune Do.
Con il termine Marziale si intende invece la Disciplina che applichiamo nella elaborazione del nostro stile. Lo studio delle tecniche, il comportamento durante le lezioni, il rispetto dell’Istruttore/Maestro, l’applicazione negli esercizi fisici, la costanza, le rinunce,  l’innalzamento della soglia del dolore fisico, l’umiltà nell’approccio ai principi del Kung Fu e tanto altro ancora rappresentano l’orientamento all’acquisizione della Disciplina.
                             Tutto questo è praticare un’Arte Marziale. 




Zen
La preghiera Taoista sotto riportata riassume i concetti essenziali dello spirito Zen.
I suoi innumerevoli significati nascosti la rendono più "spaziosa" di quanto non appaia ad una prima lettura. 
          Essa scorre come un fiume trascinando limpidi pensieri.